Il mutuo di consolidamento debiti è una soluzione finanziaria che consente l’ottimizzazione del debito corrente, attraverso la chiusura di tutte le posizioni debitorie attive per riunirle in un nuovo unico impegno, con una sola rata mensile generalmente di importo inferiore alla somma delle precedenti. Utilizza il meccanismo dell’estinzione anticipata, con il quale è possibile chiudere i prestiti prima della scadenza prevista, versando il capitale residuo in essere e l’eventuale penale.

In genere i consumatori che fanno ricorso al mutuo di consolidamento hanno una situazione di esposizione critica, con un numero e un importo rate che è ben oltre la soglia raccomandata dalla Banca d’Italia, per la quale la somma di tutti gli impegni non dovrebbe superare la terza parte del reddito netto disponibile. Questo configura un consumatore con propensione all’indebitamento, spesso oltre le sue capacità di restituzione, come un cliente ad alto rischio di insolvibilità e quindi in pericolo di default.

Il prodotto nonostante il vantaggio che comporta per il cliente, grazie alla riduzione dell’esposizione globale entro livelli accettabili, è tuttavia riconducibile alla categoria dei mutui subprime per via del basso profilo di merito credito del cliente; considerato il rischio intrinseco, viene sistematicamente ritirato dal mercato da parte delle banche, specie in periodi di:

  • aumento dell’inflazione e crisi del debito pubblico;
  • stagnazione economica e crisi occupazionale;
  • mercato immobiliare in calo con deprezzamento degli immobili;
  • rialzo dei tassi di sconto.

requisiti essenziali per poter accedere al mutuo di consolidamento sono:

  • presenza di più impegni in essere pagati regolarmente – buon pagatore -;
  • assenza di ritardi o mancati pagamenti che hanno generato un’iscrizione nei SIC;
  • la proprietà di un immobile su cui attivare la garanzia ipotecaria in favore della banca;
  • un reddito in linea con la richiesta, in grado di sopportare la rata normalmente.